COMUNICATO STAMPA
SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LE PROVINCE DI BRINDIS LECCE E TARANTO
A Trecento anni dalla nascita dell’oritano Francesco Milizia, enigmatico storico e teorico neoclassico dell’architettura, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi, Lecce e Taranto, in collaborazione con le sezioni territoriali Messapia e SudSalento di Italia Nostra APS e con la Società di storia patria per la Puglia, sezione di Oria, con il patrocinio dei Comuni di Lecce, Erchie e Oria, con la partecipazione del DiSDRA (Dipartimento di Storia, Rilievo e Restauro dell’Architettura) Facoltà di Architettura, ‘Sapienza’ Università di Roma, ha ritenuto opportuno promuovere le giornate di studio dal titolo: 1725 – 2025. Trecentesimo anniversario della nascita di Francesco Milizia. Un teorico neoclassico dell’Architettura, nelle città di Lecce, Erchie e Oria, nei giorni 14 e 15 novembre 2025.
L’obiettivo è quello di approfondire in Terra d’Otranto la conoscenza di questa importante personalità salentina, per indagarne le eventuali influenze formali e culturali che l’Architettura e l’Urbanistica locale hanno esercitato sulla formazione del teorico e le possibili eredità che a sua volta Milizia può aver offerto al Salento, all’Italia e all’Estero.
Milizia non è un architetto ma uomo di Lettere e di Relazioni, ben inserito nelle realtà politiche e culturali dell’Italia e dell’Europa neoclassica del tempo, protagonista attivo del dibattito culturale dell’epoca nelle città di Oria, Francavilla Fontana, Erchie e Gallipoli nel Salento; in Napoli, Roma e Venezia lungo la penisola.
La sua capacità di tessere relazioni con la nobiltà locale e nazionale, con le realtà massoniche partenopee e di Terra d’Otranto, romane e internazionali, nonché con i massimi esponenti di cultura neoclassica dell’epoca, gli consentono di maturare contatti preziosi per promuovere e divulgare attraverso gli scritti nuovi pensieri sull’arte e sull’architettura neoclassica.
Le Giornate di studio intendono accendere i riflettori su un conterraneo poco studiato negli ultimi decenni, a scala locale e nazionale, per comprenderne novità, influenze e persistenze di quei suggerimenti didattico-canonici che Milizia illustra nei suoi Trattati.
Il grande successo ‘mediatico’, non sempre in positivo, che investe la figura del Milizia è determinata nel Settecento dalla volontà di rinnovamento culturale che a scala provinciale tanto quanto peninsulare e continentale si percepisce nei circoli culturali e politici dell’epoca.
Milizia offre una chiara risposta a questa esigenza di Rinnovamento e le fornisce uno strumento agevole e riassuntivo per mezzo del quale appare possibile promuovere una diversa e più “moderna” metodologia dell’insegnare Architettura ai giovani studenti.
Quale è l’effetto promosso dai contenuti dei Trattati miliziani sui giovani studenti di Architettura del tempo?
In che modo la sua teoria dialoga, s’interfaccia oppure riprende pedissequamente o si discosta dalla metodologia in voga per tutto il Seicento e la prima metà del Settecento?
La città natale di Oria e la sua conformazione urbanistica possono aver influito sugli orientamenti e gli esiti della ricerca del Milizia?
Le giornate intendo rispondere a questi quesiti e rappresentano una importante occasione nel contesto salentino, per indagare quali influenze, quali rapporti, quale eredità ha lasciato Francesco Milizia nell’antica Terra d’Otranto.
LECCE, 10 NOVEMBRE 2025
ARCH ANTONIO ZUNNO,
SOPRINTENDENTE ABAP per le province di BR LE TA