Spostamento dei Beni Culturali

(art. 21, co. 1, lett. b) e co. 2, del D.Lgs. 42/2004)

I beni culturali mobili sono legati alla sede di loro abituale conservazione e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio vigila su ogni loro spostamento con il rilascio di una specifica autorizzazione.
Il provvedimento autorizzativo è regolamentato dall’art. 21, comma 1, lettera b) e comma 2, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004).
Si intende per bene culturale mobile:

• I beni mobili di interesse culturale, di proprietà pubblica, opera di autore non più vivente o la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni per i quali non sia ancora intervenuta la Verifica di interesse culturale (VIC) ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 42/2004;

• I beni mobili di interesse culturale, di proprietà privata o pubblica, di autore non più vivente o la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni, per cui sia intervenuta la Dichiarazione di interesse culturale (DIC) ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. 42/2004.

 

Non è soggetto ad autorizzazione lo spostamento di beni culturali mobili che dipende dal mutamento di dimora o di sede del detentore. In questo caso è obbligatoria la denuncia di spostamento alla Soprintendenza, la quale, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, può prescrivere le misure necessarie per garantire la conservazione e la tutela del bene durante le fasi di movimentazione e trasporto.
Lo spostamento di beni culturali mobili che prevede l’uscita dal territorio della Repubblica Italiana dovrà seguire, invece, le procedure previste per la circolazione dei beni culturali in ambito internazionale.

L’autorizzazione deve essere richiesta dall’ente/soggetto proprietario o detentore di un bene culturale mobile quando intende spostarlo, anche solo temporaneamente, dal luogo di abituale destinazione e conservazione per collocarlo in altro luogo.

L’autorizzazione deve essere richiesta direttamente alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio territorialmente competente dall’ente/soggetto proprietario o detentore dei beni che si intendono spostare.
L’istanza deve essere trasmessa via PEC e corredata del modello di richiesta Autorizzazione allo spostamento di beni culturali.

Area Tecnica – Funzionari di zona (Storici dell’arte/Restauratori)

L’istanza deve essere corredata di due marche da bollo da 16,00 euro, che potranno essere corrisposte anche tramite modello F23 con Codice Tributo 456T.

L’autorizzazione viene rilasciata entro 180 giorni dal ricevimento dell’istanza ai sensi del D.P.C.M. 18 novembre 2010, n. 231.

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