Chi Siamo

L'attività nel territorio

La Soprintendenza con sede a Lecce garantisce la tutela del patrimonio culturale del vasto territorio denominato, fino ad un recente passato, la Terra d’Otranto. Le due provincie di competenza sono caratterizzate da un territorio articolato in 116 Comuni di cui 96 della sola provincia di Lecce.

La storia propria di queste terre ci ha regalato un territorio ricchissimo di testimonianze culturali capillarmente distribuite in un territorio di eccezionale valenza paesaggistica, tanto da indurre la Regione Puglia, di concerto col Ministero, a redigere un Piano Paesistico Territoriale Regionale – primo in Italia ad essere adottato nel 2014 insieme a quello della Regione Toscana – che vede la Terra d’Otranto interamente tutelata: l’eccezionale valenza dei territori costieri, l’unicità dei tessuti edilizi, il valore dei singoli monumenti, per le testimonianze archeologiche, la straordinarietà dei paesaggi agricoli hanno condotto nel corso degli anni a dotare le Amministrazioni di una serie di strumenti per una capillare azione di controllo, culminata con l’adozione del PPTR; a questi si devono aggiungere quelli propri attraverso i quali la Soprintendenza espleta i suoi compiti istituzionali di tutela e conservazione del patrimonio culturale e paesaggistico.

La Soprintendenza, quindi, opera non solo su un vasto territorio ma su un territorio completamente vincolato, con la Regione Puglia che rende disponibili annualmente ingenti risorse per lavori di restauro e valorizzazione del patrimonio avendo da tempo legato, con eccezionale lungimiranza, lo sviluppo del territorio al rafforzamento della sua identità culturale, attraverso, quindi la conservazione e la valorizzazione del suo patrimonio considerato, con una spesso abusata definizione, volano di sviluppo.

L’attività istituzionale della Soprintendenza, quindi, si arricchisce di una ulteriore attenta, capillare e molto impegnativa attività ispettiva sul territorio per seguire tutte le fasi operative dei numerosissimi cantieri di restauro che vedono in prima linea le Amministrazioni locali e gli Enti Ecclesiastici, beneficiari dei fondi erogati dalla Regione. Attraverso tale attività, infatti, si garantisce che gli interventi, mirati alle finalità di sviluppo territoriale – considerate oggi fondamento dell’intera disciplina dell’economia della cultura – perseguano, al tempo stesso, il giusto equilibrio tra sviluppo del territorio e conservazione della sua identità culturale.

Si vuole evidenziare, infine, i rinnovati rapporti con tutte le Istituzioni, le Associazioni, gli Ordini professionali, le Università, gli istituti scolastici e tutti coloro che a vario titolo operano sul territorio, stanno riportando la Soprintendenza in prima linea in una condivisa quanto costruttiva attività di informazione, scambio culturale e formazione che ha visto, tra l’altro, una entusiastica adesione, a vario titolo, del personale tutto.

Soprintendente

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